Si è concluso il progetto di ricerca «Comodes»

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Il Progetto CoMoDES – Convertitori Modulari multilivello per l’integrazione in contesti energetici innovativi di generazione Distribuita e mobilità Elettrica Sostenibile – rispecchia le priorità che hanno come obiettivo la sfida sociale dell’Energia sicura, pulita ed efficiente. In tale scenario di profondo cambiamento della rete elettrica uno degli obiettivi specifici della sfida sociale è rappresentato da “Un’unica rete elettrica intelligente”. Il consistente sviluppo della Generazione Distribuita (GD), in particolare da fonte rinnovabile, sta determinando sostanziali modifiche nell’architettura delle reti elettriche per consentirne una più efficace gestione e regolazione. I trasformatori convenzionali, che rivestono un ruolo fondamentale all’interno delle reti elettriche, presentano però limitazioni funzionali in una prospettiva di operabilità delle reti ispirate ai criteri delle Smart Grid. Inoltre, lo sviluppo di sistemi di Plug-In Hybrid Electric Vehicles (PHEV) ha spinto e favorito studi orientati alla realizzazione di un elemento tecnologicamente innovativo: il trasformatore elettronico di potenza, PET (Power Electronic Transformer). In tale contesto la ricerca e sviluppo di sistemi di conversione elettronica di tipo modulare per la realizzazione di Convertitori Modulari multilivello per l’integrazione in contesti energetici innovativi di GD e mobilità Elettrica Sostenibile risponde pienamente al punto indicato in quanto tecnologia fondamentale per agevolare la transizione verso il concetto di reti elettriche intelligenti, affidabili e sostenibili.

Finalità e Risultati Raggiunti:
In questo contesto la finalità del progetto ha mirato ad offrire una soluzione tecnica per la conversione, la gestione e il controllo dei flussi di potenza all’interno di contesti Smart Grid. Sono stati progettati e sviluppati sistemi innovativi, basati su architetture modulari multilivello e dispositivi switching a semiconduttore: PET, PFC, PHEV. Inoltre sono state affrontate tutte le problematiche di trasferimento tecnologico dei sistemi prototipali sviluppati.
Gli obbiettivi ambiziosi prefissati nella fase di concepimento del progetto non sarebbero potuti essere raggiunti in tempi così contenuti con un progetto autofinanziato dato l’impegno di risorse finanziarie e umane richieste.
Il bando Horizon 2020 del MISE ha dato l’occasione di creare una squadra con partner di riconosciuto profilo scientifico di alto livello, unito ad un piglio imprenditoriale lungimirante dell’azienda.
Questo ha consentito di sfruttare al meglio le opportunità offerte dal finanziamento ricevuto dall’Unione Europea senza il quale non sarebbe stato possibile il conseguimento di tali traguardi.

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